Filtri H&Y Starkeeper:

contrasta l'inquinamento luminoso!

... a seguito di anni di utilizzi, comparazioni fra brand (puoi trovarne un'accuratissima qua) e nottate a scrutare ed immortalare i cieli, ho deciso di utilizzare i filtri H&Y e di suddividerli per compiti specifici.

Proprio in base a quanto provato fra test e situazioni, ho stabilito che: non sempre il filtro circolare ed il filtro a lastra hanno le stesse caratteristiche seppur dello stesso produttore.

Perché? Per spessore vetro! Essendo una tipologia di vetro non neutro (appunto al neodimio), il suo spessore ne varia la sua "densità" a livello di passaggio luce e, quindi, le prestazioni d'utilizzo.
Ti lascio dunque due piccole suddivisioni secondo le mie esperienze che ti permetteranno di capire quale filtro fa più al tuo caso.

NB: recentemente ha debuttato il filtro H&Y Starkeeper DROP-IN che non ho avuto modo di testare ma dovrebbe essere più simile al filtro a lastra che a quello circolare! Cercherò di colmare questa mancanza di info quanto prima possibile!

H&Y Starkeeper circolare: quando e perché?

Il filtro circolare Starkeeper, avendo uno spessore vetro RIDOTTO rispetto al suo fratello maggiore a lastra, è adattissimo per macchine fotografiche non propriamente recenti e/o comunque non con una spiccata capacità di catturare luce la notte (questo dipende dal sensore ma effettivamente, se pensiamo ad un'ottica buia, il campo si allarga anche ad altre macchine più recenti... proprio per la scarsa capacità di trasmissione luce causata dalla ridotta apertura diaframma della lente).
Questo filtro, inoltre, a prescindere dalla fotocamera utilizzata, lo consiglio per situazioni d'inquinamento luminoso a basso impatto sul cielo... insomma: se non serve un'azione aggressiva del filtro, perché ricercarla?
Infine te lo consiglio se nel tuo corredo hai solo lenti che possono montare filtri circolari: si tratta di avere un unico filtro per tutte, adattabile, vincolato nel modo più sicuro alla lente nel cuore della notte.

H&Y Starkeeper a lastra: quando e perché?

Al contrario del filtro circolare, il filtro a lastra H&Y Starkeeper, avendo uno spessore vetro maggiore, risulta essere più "aggressivo" ed è dunque consigliabile utilizzarlo in veri e propri contesti cittadini o in quelle situazioni in cui l'inquinamento luminoso di colore caldo (giallo - arancio) influenza veramente troppo la resa della nostra fotografia notturna. Esso può essere utilizzato solo ed esclusivamente con un holder che lo sostenga alla lente, da una parte implica un sistema più complesso... dall'altra espande l'impiego anche a tutti quei supergrandangolari che possono comunque montare filtri a lastra di grandezza 100mm.
Questo fa si di essere sia impiegato in lenti di ultima generazione ad ampia apertura di diaframma (e quindi un surplus anche per macchine fotografiche non di ultimissima generazione), ma è consigliabile utilizzarlo su macchine fotografiche di ultima generazione e/o con una buona gamma dinamica che ci permettano di poter sviluppare il file senza troppi grossi problemi di "rumore".